Molto si è discusso nei decenni passati riguardo questo punto focale del percorso di terapia; la durata Sedute con psichiatra in Milano rappresenta il tempo che una psicoterapia dovrebbe prendere all’interno della vita
e oltre tutto non è neanche scontato che sia un solo ciclo di terapia ad essere affrontato. Nei tempi più adeguati alla situazione psicologica esistente, in ogni caso la terapia dovrebbe intervenire per operare delle trasformazioni nella struttura caratteriale e nelle modalità di agire quotidiane del paziente, sempre a seconda della problematica in atto. Per questo motivo legato alla trasformazione, il periodo dedicato alla psicoterapia o psicoanalisi non può essere troppo breve, mentre altri percorsi di terapia breve che lavora per obiettivi, sono in grado di fornire un sollievo più veloce per alcune situazioni di disagio. Trasformazioni durature e obiettivi brevi nella psicoterapia All’interno di una terapia, inoltre, possono verificarsi delle trasformazioni già dopo poche sedute, che in altri casi si attuano, invece, solo dopo molto tempo.
Non esiste, quindi, una correlazione rigida tra tempi e risultati ottenuti – ovvero tra quante sedute dallo psicologo si svolgono e i risultati che si raggiungono. Anche se, ovviamente, le modificazioni più strutturali richiedono un tempo dilatato, così come uno sforzo terapeutico maggiore rispetto alle strategie brevi di terapia. Da tempo l’orientamento terapeutico si è rivolto a tecniche sempre più efficaci, per raggiungere degli obiettivi di miglioramento in tempi brevi, e sono nati diversi approcci di questa tipologia sia all’esterno della psicoanalisi che all’interno del pensiero psicoanalitico stesso. È necessario, quindi, valutare il modello di terapia adottato dal terapeuta, il quale indica la soluzione a chi vuole sapere quante sedute dallo psicologo sono necessarie.
Le psicoterapie psicoanalitiche o psicodinamiche un tempo si concentravano sulla ristrutturazione totale della personalità, uno sforzo titanico che richiede anni di lavoro ma che, ad oggi, viene supportato anche da terapie con obiettivi più limitati nel tempo e nell’azione, come nel caso della psicoterapia psicodinamica breve. I fattori che determinano quante sedute dallo psicologo saranno necessarie
Ogni paziente si chiede all’inizio di una psicoterapia quanto durerà, anche per darsi motivazioni e obiettivi, ma spesso cade nella trappola di un pensiero troppo assolutistico, per cui sia possibile definire un cambiamento in modo lineare. Ricostruirsi un equilibrio rispetto allo stato attuale, in cui ci si trova tra conflitti e patologie, non è così lineare come si vorrebbe e si tratta di un percorso fatto da continui tentativi di miglioramento e obiettivi da raggiungere, ma che può presentare dei momenti differenti.
Si va dal rapido susseguirsi di progressi, a momenti di regressione o stallo, dovuti sia a situazioni esterne che a stati mentali interni. I fattori che influenzano la durata di un percorso di psicoterapia sono solitamente situazioni relazionali o individuali che generano degli ostacoli oppure favoriscono il cambiamento, e vanno valutati come possibili accelerazioni o fermate nel percorso. La cronicità e la gravità di un disturbo, ovviamente, creano delle differenze nella durata del lavoro con lo psicoterapeuta.
Una situazione patologica grave è differente nel trattamento rispetto ad una moderata, e magari circoscritta nel tempo. Trattare con la terapia un malessere che dura da qualche mese, inoltre, è ben diverso dal trattare un disturbo cronico che per anni è stato sottovalutato. Anche qui, la differenza di quante sedute dallo psicologo ci vogliano per migliorare non è scontata, ma spesso nel secondo caso è necessario recuperare una condizione in parte degenerata.
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