L’ Aumento del seno e mastoplastica additiva in Milano consiste nel posizionamento di impianti mammari per favorire l’aumento delle dimensioni del seno in caso di mammelle poco sviluppate o asimmetriche.
il volume delle protesi da posizionare varia in base alle esigenze della paziente e al gusto estetico del chirurgo. l’obiettivo dell’intervento è l’aumento del seno in relazione alla statura e al diametro del torace per evitare di creare un effetto artificiale e innaturale è possibile eseguire l’intervento soltanto in seguito al completo sviluppo del seno che normalmente avviene dopo i 18 anni La visita senologica, mastoplastica additiva una visita medica preliminare insieme ad un’ecografia mammaria sono fondamentali per eseguire l’intervento, in modo da scongiurare la presenza di patologie che potrebbero avere conseguenze sul risultato finale dell’intervento.
protesi mammarie componente principale delle protesi mammarie è il silicone, un materiale altamente biocompatibile. le protesi di ultima generazione sono composte da un involucro esterno molto resistente, per evitare la rottura, con superficie micro testurizzata (porosa) e internamente riempite di gel di silicone molto coesivo, tale che la protesi rispecchi al tatto la morbidezza e la naturalezza delle mammelle.
la forma delle protesi mammarie puo’ essere rotonda oppure a goccia (protesi anatomica) e il modello che verrà impiantato dipende dal risultato che si vuole ottenere e in particolar modo dal gusto estetico e dall’abilità del chirurgo. diversi studi scientifici effettuati negli stati uniti al national science panel (nps) non hanno dimostrato l’associazione tra protesi al silicone e aumentato rischio di tumore alla mammella. la normale prevenzione dei tumori al seno, effettuata mediante periodici controlli attraverso l’ecografia e la mammografia, non è ostacolata dalla presenza delle protesi.
l’aumento del volume del seno non interferisce con l’allattamento, ma a volte allattare puo’ comportare modifiche in modo non prevedibile della forma delle mammelle. dopo l’inserimento, la protesi mammaria viene circondata da un delicato tessuto cicatriziale che altro non è che il normale processo di guarigione che scientificamente viene definito : “capsula periprotesica” che normalmente non è percepibile al tatto in quanto è soffice e sottile.
in una modesta percentuale di donne portatrici di protesi mammarie vi puo’ essere la tendenza a formare una capsula più spessa con retrazione dei tessuti. la formazione di una capsula periprotesica importante (impropriamente definita “rigetto”) non comporta un danno per la salute ma soltanto una perdita di armonia estetica del seno. il chirurgo che ha operato la paziente risolverà il problema con un intervento che mirerà ad asportare la capsula e di conseguenza sostituire la protesi. tecnica dual plane fondamentalmente le tecniche per aumentare il volume del seno sono rappresentate dal posizionamento della protesi in sede retromammaria o retro muscolare.
diverse scuole hanno tentato di codificare dei criteri sull’utilizzare una tecnica rispetto ad un’altra. dire che la retromammaria sia migliore della retro muscolare o viceversa non è proprio corretto: un bravo chirurgo dovrebbe interpretare quale tecnica è migliore per il singolo caso. da qualche anno pratico la tecnica “dual-plane” in quanto ho avuto la fortuna di apprenderla direttamente negli u.s.a dal suo ideatore.
questa metodica innovativa consiste nel posizionare la parte superiore della protesi dietro il muscolo grande pettorale e la parte inferiore in sede retro mammaria. per effettuare al meglio questa metodica è necessario che la paziente presenti un muscolo pettorale normo rappresentato con una conformazione mammaria naturale senza anomalie o malformazioni.
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