Prima o poi arriva il momento in cui la vecchia caldaia non funzionerà più, sarà il punto in cui si deve prendere una decisione rispetto ad un cambiamento che può essere fatto andando anche ad apportare un miglioramento grazie ad una ditta di sostituzione caldaie a Milano. Vediamo ora quali sono i casi in cui è chiaro che la caldaia deve essere sostituita.
Prima di tutto può trattarsi semplicemente di un problema di obsolescenza. Qualunque prodotto, dopo essere stato utilizzato in interrottamente per tanti anni, richiede di essere sostituito. Immaginiamoci dunque se questo non deve accadere con la caldaia, che probabilmente è il prodotto più importante che avremo in casa e che consente di vivere la propria abitazione mantenendo uno status confortevole per tutto l’inverno. Una caldaia a condensazione moderna, in genere, dura una decina di anni, a volte anche 15 se si seguono tutte le operazioni di manutenzione in maniera corretta.
Dopodiché rimane comunque consigliabile operare una sostituzione, perché in questo periodo di tempo sicuramente il mercato ha introdotto dei prodotti che consentono di risparmiare molto dal punto di vista energetico, quindi anche in virtù di alcuni incentivi statali particolarmente favorevoli, si potrebbe andare ad acquistare un prodotto molto più interessante e più economico se considerato sul lungo periodo. Uno dei motivi principali, perciò, è quello di decidere di passare ad una caldaia di nuova generazione che ci offre più garanzie di quella che possediamo in termini di efficienza energetica.
Devo sostituire la caldaia: come faccio?
A questo punto, di solito può essere che ferimento il tecnico della caldaia, che per primo può avere la percezione del fatto che la caldaia non sia più funzionale. Ogni volta che si deve scegliere una nuova caldaia sarebbe una buona norma quella di chiedere consiglio ad un professionista del settore, in quanto è sicuramente la persona più esperta a darci un consiglio mirato. Proprio per questo sarebbe bene rivolgersi ad una ditta che si occupa della sostituzione delle caldaie, perché è proprio il suo scopo quello di aiutare i clienti ad effettuare questo passaggio al meglio, andandoci a guadagnare piuttosto che a rimettere. È sempre bene non ridursi all’ultimo minuto, proprio per questo fatto che ci sono dei momenti più favorevoli per la transizione, dati, appunto, dalla gestione del budget che abbiamo a disposizione e dall’incastro con gli incentivi fiscali che sono stati pensati per quel determinato momento storico. Ma se capita che la nostra caldaia abbia un guasto importante, che costa molto riparare in sede di manutenzione straordinaria, a quel punto probabilmente la scelta si rende inevitabile.
La caldaia in sostituzione dovrà essere dunque di una tipologia che sia compatibile con gli impianti che abbiamo già all’interno dell’edificio. Altrimenti bisogna intervenire anche sull’impianto stesso per poi riuscire ad installare il prodotto che preferiamo. La caldaia vecchia, in genere, viene ritirata dalla ditta che opera la sostituzione, in maniera del tutto gratuito. Questo perché è previsto che si occupi del suo smaltimento ed è un protocollo utile.
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